|
|
assaggi di teatro 20[18-19] piemonte |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Enrico Pivieri dedica per Assaggi di Teatro a La scortecata di Giambattista Basile… LA CIPOLLA BRUCIATA cotta sui carboni e farcita di ceviche di crostacei
|
|
|
ricetta dello chef
|
|
“Chi cerca chello che non deve, trova chello che non vole.”
|
|
<Giambattista Basile |
Assaggi di Teatro è un progetto di Roma gourmet. L’edizione 2018-19 è realizzata con Astarte
e il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino, nell’ambito di Contemporary Art. Ideazione e cura della giornalista Maria Luisa Basile
Questa performance di Assaggi di Teatro si ispira a *La scortecata* da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, regia Emma Dante (in scena al Teatro Gobetti di Torino)
|
|
La scortecata è una novella tratta da un capolavoro della letteratura italiana del Seicento: “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. È la storia di un re che si innamora della voce di una vecchia che vive in una catapecchia insieme alla sorella più vecchia, entrambe interpretate, nella regia di Emma Dante, da uomini, come vuole la tradizione del teatro barocco. Una favola si, ma senza lieto fine, tanto che la sorella più giovane – novantenne – chiede di essere scorticata, credendo così di far uscire la pelle nuova da quella vecchia e di ritrovare la giovinezza. La morale del Basile è ancora di attualità: il vizio di apparire belle riduce a tali eccessi che “per indorare la cornice della fronte, guastano il quadro della faccia”. Una lezione da estendere a tutti coloro che si fermano alle apparenze e per nulla sessita perché, come afferma la regista che in fondo mette in scena due figure anziane battibeccanti ma complici e che trovano conforto nel reciproco sostegno, “chi lo dice che una vecchia non possa sognare l’amore del suo principe?”. Assaggi di Teatro sta al gioco e invita golosi e golose a fare “li cunti” con la favola scorticando la Cipolla bruciata cotta sui carboni e farcita dedicata dallo chef astigiano Enrico Pivieri. Oltre le foglie esterne scrocchianti dello sferico bulbo, si potrà scoprire un inaspettato cuore tenero, roseo e delicato composto dalla farcia di ceviche di gamberi viola uniti a frutti esotici maturi e freschi che conducono in una sorta di profumato giardino dell’Eden. La bellezza che non ti aspetti. (MLB)
|
|
^^LA CIPOLLA “BRUCIATA” cotta sui carboni e farcita di ceviche di crostacei dedicata ad Assaggi di Teatro da Enrico Pivieri si gusta su prenotazione al ristorante Il Cavallo Scosso di Asti dall’11 dicembre 2018 per due settimane (informazioni 0141 . 211435) |
Calendario ^
|
|
|
|
Indice ^ |
|
|
…
|
|
|
|
|
<< Performance vintage di Enrico Pivieri per Assaggi di Teatro >> |
|
|
…………………………………………………………………………………………………………
Assaggi di Teatro 2018-19 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
Progetto realizzato a Torino da Roma gourmet e Astarte con il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Torino
Nell’ambito di Contemporary Art
|
|
|
|
|
assaggi di teatro 20[17-18] torino |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Roma gourmet dedica per Assaggi di Teatro a Salome di Oscar Wilde musicata da Richard Strauss… i Sette veli di cipolla
|
|
|
ricetta Cipolla ripiena
|
|
“Ma poiché l’amato capo / Vide tronco a sé dinante, / Gridò, pianse, disperossi, / E d’amor pazza moria.”
|
|
< Heinrich Heine
|
Assaggi di Teatro è un progetto ideato dalla giornalista Maria Luisa Basile, realizzato
da Roma gourmet
e Astarte
con il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino, nell’ambito di Contemporary Art
Questa performance di Assaggi di Teatro si ispira a Salome di Oscar Wilde musicata da Richard Strauss, in scena al Teatro Regio di Torino
|
|
In un Oriente fiabesco, Oscar Wilde cristallizza il mito dell’amore efferato di Salomé che nel dramma brama la testa di Giovanni Battista non istigata dalla madre Erodiade come nei Vangeli, ma per se stessa. “E ottenuta la testa vi incolla le labbra nel suo amore di vampiro” scrive Mario Praz. Dove origina l’idea di Wilde della sensualità crudele di Salomé? Forse dalla Tentation di Flaubert o dai seducenti quadri del simbolista Gustave Moreau (che ne eseguì talmente tanti ritratti da essere soprannominato “pittore delle Salome”): influirono sicuramente sul dramma ma in essi il tema del raccapricciante amore resta vago. I precursori di questa femme fatale sono numerosi e portano i nomi di Heine, Laforgue, Flaubert, Mallarmé, ma è la sadica Salomé di Wilde la più popolare. Scritta originariamente per Sarah Bernhardt, che non la portò mai sulle scene a causa della censura, dopo la morte di Wilde non è mai scomparsa dai cartelloni teatrali europei grazie alla musica di Richard Strauss: un dramma musicale in un unico atto, una corsa vorticosa e senza tregua verso la morte della protagonista la cui prima rappresentazione italiana avvenne al Teatro Regio di Torino nel 1906 sotto la direzione dello stesso Strauss. L’ossessione amorosa di Salomé ispira la performance di food art del nostro Assaggi di Teatro che ne fissa la sensuale Danza dei sette veli nei veli innumerevoli della cipolla e nei segreti della sua farcitura. Servita su un piatto d’argento. (MLB)
|
|
^^Scoprite le versioni della Salome dipinte da Gustave Moreau: sono nell’album Salome magnifica ossessione 1 della pagina Facebook di Assaggi di Teatro |
Calendario ^
|
|
|
|
Indice ^ |
«Dio mio, che musica nervosa! È proprio come se tanti scarafaggi ti scorrazzassero nei pantaloni» disse il padre di Strauss, dopo che il figlio gli aveva suonato qualche pagina al pianoforte (Fonte: Teatro Regio Torino)
|
|
|
<< Altre performance di Assaggi di Teatro dedicate all’opera lirica >> |
|
|
|
|
<< Carmen da Mérimée | Il Don Giovanni di Mozart >> |
|
|
…………………………………………………………………………………………………………
Assaggi di Teatro 2017-18 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
Progetto realizzato a Torino da Roma gourmet e Astarte con il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Torino
Nell’ambito di Contemporary Art
|
|
|
“Porta sempre ne le mani / Il vassoio con la testa / Di Giovanni, e di guardarla, / Di baciarla mai non resta…” |