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Ricette degli chef – pesce

Impepata di cozze destrutturata

ricetta dello Chef Giulio Terrinoni per il ristorante Acquolina – Roma

dedicata a To be or not to be per “Assaggi di Teatro

[continua]

Amleto nelle parole di…

“… abbiamo bisogno di Amleti che esercitino sul palcoscenico una serie di stravaganze, e ce ne andiamo a casa senza che nè il pubblico nè l’attore che faceva Amleto abbiano capito niente di quel testo, perpetuando sterilmente una serie di occasioni sprecate. Per capirlo dobbiamo tornare alla lettura del testo, alla sua chiarezza intrinseca.”
Toni Servillo al Festival della Mente di Sarzana, 2010
“In lui non si contorce il dubbio, chi mai ha inventato questa scemenza? Si palesa invece un dibattito: il ritardante, lacerante contrasto fra le promissioni della vita consueta, del mondo com’è, degli usi civili…
e il senso invece dell’incarico e del conseguente adempimento cui siamo astretti dalle ragioni profonde del ” cuore “, cioè dall’imperio etico d’una ragione sopraindividuale: la coscienza etica dell’eternità.
Il dubbio, semmai, non è altro che lo scrupolo procedurale… Amleto, prima di agire, angosciato di dover agire, vuole ottenere la prova di ciò che ha oscuramente intuito dai fatti…
…la missione di Amleto è missione forzatamente negativa; punisce e cancella il male e l’obbrobrio, riaprendo al futuro la sua possibilità, la sua verginità. Amleto non arriva alla speranza, alla riedificazione del regno: la quale si colloca al di là della punizione, cioè della così chiamata…
Il teatro ci rende consapevoli del bene e del male detergendo dal suo belletto il volto della menzogna, smascherando la vita. Non è questo il solo senso comportato dall’inserzione, tutta shakespeariana e diabolica, della scena nella scena.”
Carlo Emilio Gadda
“Eraclito disse che nessuno scende due volte lungo lo stesso fiume. Nessuno scende due volte lungo lo stesso fiume perché le acque mutano, ma la cosa più terribile è che noi non siamo meno fluidi del fiume. Ogni volta che leggiamo un libro, il libro è mutato, la connotazione delle parole è diversa. Inoltre, i libri sono carichi di passato […] Amleto non è esattamente l’Amleto che Shakespeare concepì agli inizi del secolo XVII, Amleto è l’Amleto di Coleridge, di Goethe e di Bradley. Amleto è stato fatto rinascere…”
Jorge Luis Borges, Oral
… to be or not to be non si traduce come essere o non essere, ma come “fare o non fare?”. Nel dramma di Amleto non si rappresenta più l’azione, ma la domanda intorno alla sua natura, il dubbio sulla sua necessità. Amleto deve agire, ma ne dubita profondamente e, nell’agire, non conosce se stesso. Deriva da questo l’in-securitas che convive nella sua figura, nonostante la vendetta che porterà a termine.
Massimo Cacciari, Hamletica
Il mito del re Edipo, che uccise suo padre e sposò sua madre, rivela, con una piccola modificazione, il desiderio infantile, che più tardi viene rifiutato dalla lotta contro l’incesto. L’Amleto di Shakespeare è ugualmente incentrato nel complesso dell’incesto, ma sotto un profilo psicologico migliore.
Sigmund Freud
“… il resto è silenzio” William Shakespeare, Amleto

Assaggi di Teatro
Illustrazione di Sphinxart

Gallery To be or not to be

Quando l’attempato primo attore Ian Tura inizia a recitare l’amletico monologo che dà titolo al film di Lubitsch e all’opera teatrale, un soldato si alza dalla platea e sparisce dietro le quinte dove va a corteggiare la moglie dell’attore, offeso più dal disconoscimento della propria arte che dal tradimento.

ritorna ad Assaggi di Teatro

L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo III

“… i tini traboccheranno di mosto e d’olio”
Gioele, 2,24

Fotografie: © Roma gourmet Riproduzione vietata
Guarda anche L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo I
Guarda anche L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo II

I prodotti di Acquolina

I prodotti di Acquolina da prenotare e acquistare presso il ristorante

Proposte per la cena della Vigilia di Natale:
Crudo Acquolina (carpacci e tartare) 25 euro
Crudo di crostacei 70 euro
Ostriche 6 pezzi 24 euro
Olive all’ascolana di pesce 3 euro l’una
Parmigiana di pesce bandiera , melanzane e mozzarella 16 euro
Torta di patate e baccala con bagna cauda moderna 18 euro
Insalata di mare 22 euro
Polpetti veraci alla vaccinara 18 euro
Prosciutto di ricciola affumicato produzione Acquolina 18 euro
Trippa di rana pescatrice alla romana 15 euro
Zuppa di ceci di Spello biologici con calamari arrosto e funghi 19 euro
Zuppa di fagioli del purgatorio con cozze e zampetti di maiale 16 euro
Trasparenza di mare (zuppa di pesce al cartoccio) 35 euro
Pesce intero a porzione con contorno (pronto da infornare) prezzo al kg
Pesce porzione con contorno (pronto da infornare) 30 euro
Ravioli ripieni di merluzzo con salsa di pomodori gratinati e alici di cetara 20 euro
L’ordine può essere ritirato dalle h. 10:00 alle h. 12:30 del giorno della Vigilia presso il ristorante Acquolina

Milano-Roma in treno

Treni da Milano Centrale a Roma Termini o Roma Tiburtina
Consigli per i singles
Roma Termini è la stazione principale della Capitale, molto ben collegata con metro, bus e taxi. Essendo ricca di negozi, edicole e bar, c’è movimento a ogni ora del giorno. È piuttosto sicura anche nelle ore della sera. Si consiglia di attendere il treno nella sala d’aspetto, dotata di ampie seggiole e monitor che annunciano l’arrivo dei treni e i rispettivi binari. In sala d’attesa è vietato mangiare. Sotto la stazione Termini sono numerosi i negozi di ogni tipo e si consiglia il ristorantino di cucina orientale e fusion con menu equilibrati e corredati di calorie.
Consigliata a chi ama la folla.
Roma Tiburtina è una stazione più decentrata, decisamente meno attraente. È collegata al centro con metro blu, mezzi e taxi (a Roma piuttosto costosi). Se si deve aspettare il treno durante il giorno, alla dubbiamente frequentata sala d’aspetto è da preferire la bella e grande libreria, dove il tempo passa velocemente. Sconsigliata ai singles nelle ore serali e notturne e agli ansiosi.
Milano Centrale
Il caffè è buono nel bar situato nel mezzanino, che regala pure il cioccolatino (buona anche la brioche, scarsamente attraenti invece i panini del pranzo). Mancando sale d’aspetto, conviene andare spasso nella grande libreria Feltrinelli con triplice affaccio, leggendo un libro sulle poltroncine in pelle con il conforto di riscaldamento o aria condizionata.

… … … … …

Soppressi i pendolini che permettevano anche a chi non vive a Milano o Roma (la maggioranza delle persone) di arrivare dalle regioni del nord Italia nella Capitale in tempi apprezzabili e a prezzi accessibili (Voghera/Roma andata e ritorno costava 85 euro), ora sono disponibili esclusivamente i treni dell’alta velocità, più veloci, più costosi, intolleranti delle città di media grandezza, dove non fermano. La durata media del viaggio Milano-Roma è di 3 ore e mezza e il costo del biglietto di sola andata è 89 euro ai quali si deve aggiungere il costo del biglietto del treno da prendere per raggiungere la stazione milanese (si superano facilmente i 200 euro, con un aumento, rispetto al rimpianto pendolino, di oltre il doppio).
All’andata, temendo i ritardi sempre in agguato, occorre scegliere trenini che arrivino a Milano con buon anticipo, per poi aspettare… Al ritorno, arrivati da Roma al capoluogo lombardo in poco più di tre ore, occorre poi attendere (anche un’ora) le coincidenze (spesso al freddo invernale o al caldo estivo perché a Milano non c’è sala d’aspetto per i viaggiatori normali, ma solo per chi possiede la carta oro o argento dei Freccia rossa… un fatto a dir poco scandoloso per le Ferrovie dello STATO). Molto divertente e meglio della palestra arrivare a Milano Rogoredo: chi ha bagagli pesanti e viaggia solo, li deve trascinare su e giù per le scale per poter obliterare il biglietto, visto che le gialle macchinette sui binari non sono presenti. Ovunque i collegamenti locali si materializzano per lo più in treni dai vagoni sporchi fino all’indecenza. Tessuti delle poltrone macchiati, impolverati e tatuati di suole di scarpe , braccioli spolpati, vetri lavati solo dalla pioggia.

La notte…

…di Rimbaud

Le Baccanti di periferia singhiozzano e la luna brucia e urla… danzano senza sosta la festa della notte i selvaggi.
Illuminazioni
Un coro di vetri, di notturne melodie… i nervi presto sbanderanno
Vent’anni
…rumore avvolgente e sussultante delle conche marine e delle notti umane
Mistico
Eccitando un piacevole gusto d’inchiostro di China, sul mio vegliare piove dolcemente una polvere nera. Abbasso le fiamme della lumiera, mi butto sul letto, e verlo l’ombra rivolto, io vi vedo, mie fanciulle! o mie regine!
Phrases

…di Prevert

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il bio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia
Paris at night
La notte tu sogni
io soffro d’insonnia
ti vedo sognare
questo mi fa piangere
da Quando tu dormi

…di Baudelaire

…ecco già la leggiadra
sera a passi di lupo giugne, come una ladra;
lento si chiude il cielo, come una grande alcova,
e una belva si muove nell’uomo, avida e nuova.
O dolce sera…
Qua e là le cucine s’odono ora ansare,
e ruggire i teatri, e le orchestre russare…
Chiuditi in te in questo solenne attimo, o mia
anima; ignora l’urlo che sale dalla via.
Questa è l’ora che accresce gli spasmi del male…
da Il crepuscolo della sera
I fiori del male

…dei luoghi comuni
di Edoardo Cimurri

La notte è piccola per noi
Di notte tutte le vacche sono nere
La notte è dei nottambuli
Gli spaghetti di mezzanotte
Sempre meglio viaggiare di notte, per avere poi tutto il giorno davanti a sè
Dormire almeno otto ore
Che fine hanno fatto le lucciole?
La televisione migliore si vede solo di notte
Fa diventare tutti più romantici
Ti ricordi “Quelli della notte”…

Assaggi di Teatro

L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo I

“Ogni popolo usa quell’unto che si produce migliore nel proprio paese”
Pellegrino Artusi

Fotografie: © Roma gourmet Riproduzione vietata
Guarda anche L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo II
Guarda anche L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo III

L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo II

“Il vino che allieta il cuore dell’uomo, l’olio che fa brillare il suo volto”
salmo 104

Fotografie: © Roma gourmet Riproduzione vietata
Guarda anche L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo I
Guarda anche L’ulivo e l’Abruzzo: Aprutino Pescarese DOP capitolo III

Il mare d’inverno: Liguria I

Fotografie: © Roma gourmet Riproduzione vietata

Il mare d’inverno: Liguria capitolo II

 

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Assaggi di Teatro

Cucina creativa e Teatro

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Affinità elettive

L’Arte incontra la Cucina d’autore

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Sguardi

Storie d’erranza

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Favole in tavola

Favole in versione golosa

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Aforismi gourmand

*Se t’inganno, prego el
cielo de perdere quello
che gh’ho più caro:
l’appetito.
* Arlecchino
servitor di due padroni

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Lo chef e la Luna

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I carciofi di Caravaggio

Viaggio gourmet
fra vita e opere
di Michelangelo
Merisi
detto
Caravaggio

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Articoli in abbonamento

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Pensiero di Vino

il vino mantiene
l’impronta del
legno in cui è
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Scaffale gourmet

il piacere
del testo goloso

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piccoli musei
grandi emozioni

 

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Miscellanea

Miscelannea di articoli e luoghi

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Asian Think

I migliori ristoranti di Cucina Asiatica contemporanea

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Chef’s anatomy

Interviste a *cuochi
e cuoche*

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Puntarelle tempestose

Roma gourmet non acquista nè consuma alcun alimento o bevanda la cui pubblicità strumentalizza il corpo delle donne, offendendone la dignità