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La lingua batte… sul piatto

Radio rai 3 dedica all’Italiano in cucina
una puntata di La lingua batte
Impiattare: il verbo che dalla cucina dei cuochi arriva alla tavola di tutti

[continua]

Il riscatto del cavolo

assaggi di teatro 20[12-13] torino

Claudio e Anna Vicina dedicano per Assaggi di Teatro a La serata a Colono di Elsa Morante… il Capunet

ricetta degli chef

“…conseguenza dell’infamia, o sua causa, o suo pretesto, o un suo sogno.” La serata a Colono

25 gennaio 2013 Degustazione gratuita Vini doc offerta da Assaggi di Teatro e Camera commercio TO al Teatro Carignano

Assaggi di Teatro si ispira a La serata a Colono di Elsa Morante, regia Mario Martone, musiche Nicola Piovani, in scena al Teatro Carignano di Torino

Modi di dire del Cavolo

Non di rado i piatti poveri propongono ironicamente nel nome un riscatto verbale che li nobilita. Ne è esempio il capunét, che suggerisce l’immagine di un piccolo “cappone” ma che invece nulla ha a che vedere con i polli ruzzolanti nell’aia. Si tratta infatti di un involtino realizzato con una sfoglia esterna di cavolo verza e farcito con verdure, avanzi di carne e salumi. Un piatto povero nato nelle campagne e cucinato per giunta con l’umile cavolo, ortaggio bollato per l’odore pungente, a lungo considerato alimento povero e per i poveri. Eppure non solo la verza ha un’origine etimologica nobile derivante dal nome datole dai latini virdia, la verde, che la lega alla radice alla parola verdura nonché al viridarium, l’orto, ma la scienza ha recentemente contribuito alla sua riabilitazione divulgandone le virtù e raccomandandone il consumo per la ricchezza di sostanze che inibiscono lo sviluppo di tumori. Il cavolo verza avvolge dunque il ripieno carnoso del capunét (facendolo sembrare vegetariano e capace di aggirare il divieto di mangiare carne il venerdì), a sua volta ingentilito dal nome ma soprattutto dal sapore, tanto da entrare nell’empireo dei piatti tipici della cucina piemontese come uno degli antipasti più conosciuti. Il riscatto del cavolo si associa in Assaggi di Teatro a quello dell’Edipo protagonista dell’unica opera teatrale di Elsa Morante al quale dedica un capunét rivisto e corretto dalla ricetta degli chef che più piemontesi non si può Claudio e Anna Vicina. Per un sovrano cieco e mendico che a Colono conclude un lungo e tormentato esodo, trovando fine e sepoltura. (MLB)

^^Il piatto di Claudio e Anna Vicina si gusta al ristorante Casa Vicina per Eataly di Torino su prenotazione (info 011.19506840) con omaggi gourmet >>
Fotografie dei piatti © Roma gourmet Riproduzione vietata
ˇGli chef durante la performance ˇ

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Assaggi di Teatro 2012-13 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
realizzato
a Torino da Roma gourmet in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino e Camera di commercio di Torino. Con il contributo della Fondazione CRT.
Patrocini:
Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino.
Nell’ambito di Contemporary Art.
Sponsor: Az. agric. Forcella.
C
on il supporto di Enoteca Regionale dei vini della Provincia di Torino e Babayaga

Glossario gastronomico – O

Omogeneizzare
lavorare un alimento fino a renderlo cremoso.

Indice glossario gastronomico

Glossario gastronomico – Z

Zafferano
spezia ottenuta per essiccamento e polverizzazione degli stimmi del fiore di zafferano.

Zenzero
radice piccante usata per insaporire i cibi.

Zeste
termine che deriva dal francese zoster. Indica sottili striscioline di buccia d’arancia o di limone, separate dalla polpa del frutto e private della parte interna bianca.

Zoccolo
è lo strato di riso o polenta sul quale si dispongono vari ingredienti saporiti per migliorare la presentazione.

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Glossario gastronomico – W

Worcester
salsa inglese di sapore agrodolce. Accompagna carni, pesci e verdure.

Wurstel
salsiccia di carne (suina o bovina) finemente tritata.

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Glossario gastronomico – V

Vaniglia
essenza profumata estratta dalla pianta di vaniglia. Molto usata in pasticceria.

Vapore
si usano pentole speciali, composte da due parti, una che contiene dell’acqua, sopra la quale si posiziona un altro recipiente, con il fondo forato, sul quale si pongono gli alimenti. In questo modo alimenti come le verdure mantengono integre le loro caratteristiche nutrizionali.

Velare
coprire la superficie di una vivanda con uno strato di gelatina, crema o salsa, usando un pennello.

Ventresca
parte del tonno sott’olio ricavato dal ventre del pesce (la parte più tenera e pregiata); pancetta di maiale.

Vinaigrette
nome francese di una salsa a base di aceto (vinaigre), olio e aromi, usata per condire insalate o verdure cotte. La quantità di aceto varia a seconda dell’acidità desiderata.

Vol-au-vent
involucri di pasta sfoglia riempiti in genere con creme o altri composti.

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Glossario gastronomico – U

Ungere
oliare o imburrare leggermente un recipiente prima di versarvi o posarvi un preparato da cuocere, per evitare che si attacchi al fondo o alle pareti.

Uva passa
prodotto dell’essiccazione di alcune varietà di uva (Corinto, sultanina, zibibbo, moscato ecc.). Particolarmente ricca di zucchero e quindi piuttosto calorica, ha un elevato contenuto di ferro e potassio. Può essere usata come dolcificante nella preparazione di dolci, in sostituzione dello zucchero raffinato.

Indice glossario gastronomico

Glossario gastronomico – T

Tagliapasta
utensile provvisto di una rotella, dai bordi lisci o zigrinati, usato per le sfoglie di pasta fresca. Con il termine tagliapasta si identifica inoltre uno stampo rotondo o di altra forma, che si pressa su pasta o altri alimenti per ricavarne motivi vari.

Tagliere
asse di legno sul quale si compiono operazioni di affettatura, trancio e tritatura di carni, pesci, verdura, ecc. per non rovinare il sottostante piano di lavoro e non togliere il filo ai coltelli.

Tirare
stendere una sfoglia su un piano.

Tornire
con lo spelucchino a lama curva si possono tornire alcuni vegetali. Le patate di piccole dimensioni si torniscono a mo’ di botticella con sei lati. Lo stesso vale per zucchine, carote e alcuni frutti.

Teglia
recipiente quadrato, rettangolare o rotondo, fabbricato in ferro, alluminio, rame o acciaio inossidabile, con sponde basse, talvolta dotata di manici. È impiegata per la cottura in forno di pizze e torte.

Termostato
congegno che permette la regolazione della temperatura all’interno di vari elettrodomestici, come forni, friggitrici, frigoriferi, congelatori ecc.

Terrina
recipiente rettangolare, tondo oppure ovale, dotato di pareti diritte e coperchio forato (per permettere la fuoriuscita del vapore durante la cottura). Realizzata in porcellana, terracotta, terraglia o ghisa smaltata, viene usata per la cottura in forno o sulla fiamma di diversi preparati.

Tirare
stirare la pasta dandole forma e spessore desiderato grazie alla pressione del mattarello. Si lascia tirare anche una salsa, facendola restringere per mezzo di addensanti (colla di pesce, fecola, maizena) aggiunti alla preparazione.

Tornire
dare forma e grandezza regolare a verdure arrotondandole con un coltellino. Questa operazione serve per rendere uniforme la cottura di ingredienti con grandezza e forma diverse.

Tortiera
recipiente usato per cuocere in forno preparazioni dolci o salate, spesso a base di pasta come le crostate e le torte. Può avere pareti lisce o scannellate, ed è realizzata in latta, alluminio, acciaio inossidabile, ferro stagnato e rivestite di materiale antiaderente; esistono modelli apribili, in cui una cerniera posta sul bordo permette di liberare il fondo e facilitare l’estrazione di torte molto fragili.

Tostare
dare colore a un prodotto sottoponendolo a calore. Si usa spesso per il riso da impiegare in risotti. Si tosta la farina per legare salse, più semplicemente si tosta il pane per renderlo dorato e croccante.

Trancio
fetta di pesce di medie o grandi dimensioni spessa almeno 3 cm, da cucinare ai ferri, al cartoccio, alla griglia, in padella.

Trifolare
cuocere in olio o burro con aggiunta finale di prezzemolo.

Trinciante
coltello a punta diritta di dimensioni, impiegato per tagliare carne cruda con e senza osso, pollame, selvaggina e verdure.

Trinciapollo
forbice di acciaio inossidabile, della lunghezza di circa 25 cm, dotata a volte di molla, usata per tagliare a pezzi pollame cotto o crudo. In una delle lame è di solito presente un’incavatura, che serve a bloccare le ossa dell’animale mentre lo si taglia.

Trinciare
tagliare a pezzi un volatile o un altro animale, servendosi dell’apposito utensile che permette di spezzare le ossa.

Tritare
ridurre a pezzetti, con l’aiuto di un coltello trinciante a lama stretta. Per gli ortaggi in genere è preferibile farlo a mano per evitare che la fibra del prodotto faccia perdere l’acqua, mentre per carni e pesci si può usare un robot elettrico tritatutto.

Triturare
tritare grossolanamente.

Indice glossario gastronomico

Glossario gastronomico – S

Sac à poche
sacchetto in tela, di forma conica con cui, attraverso le bocchette, si modellano impasti semidensi o densi, come panna, creme o farcie varie.

Salamandra
apparecchio speciale per gratinare i cibi; la fonte di calore è situata al di sopra del cibo.

Salamoia
soluzione più o meno concentrata di cloruro di sodio in acqua; rappresenta il liquido di conservazione di numerosi alimenti in scatola e/o conservati (verdure, pesci, insaccati, formaggi). Può essere addizionata con conservanti.

Salmì
cuocere in umido la selvaggina, dopo averla marinata.

Salmistrare
carni fresche messe sotto sale ed erbe aromatiche, lasciandole per un minimo di 12 gg ad un masimo di 40 gg.

Salmoriglio
salsa a base di olio, aglio, limone, erbe e un cucchiaio di acqua e sale. Adatta per condire pesce alla griglia (vedere lo Scorfano ai quattro sali dello chef Massimo Riccioli).

Salpicon
elementi tagliati a piccoli dadi regolari, legati con una salsa.

Salsa
preparazione quasi liquida che accompagna carni, pesci, verdure e insalate arricchendone il sapore. Può essere preparata con il fondo di cottura del cibo a cui si abbina, opportunamente legato con roux o con altri addensanti (fecola, farina, ecc.) o con elementi completamente diversi (grassi, verdura, frutta, erbe aromatiche ecc.) che si staccano decisamente dal gusto della preparazione base.

Saltare
cuocere in padella a fuoco vivo i cibi per alcuni minuti per terminarne la cottura e condirli.

Savarin
nome dello stampo con buco centrale.

Sbattere
mescolare energicamente, di solito con una frusta, ingredienti come panna, uova e salse per montarli o amalgamarli ad altri elementi.

Sbianchire
le verdure primaverili, leggermente bollite, rimangono tenere e croccanti. Vanno immerse in acqua in ebollizione e cuocerle finchè sono di un verde brillante o appena tenere. Per un’insalata, immergerle in acqua ghiacciata per raffreddarle e interrompere la cottura.
Il termine è anche usato nel senso di privare dalle impurità alimenti composti di sostanze grasse, come gli ossi prima di essere impiegati per il brodo. Si sottopongono alla sbianchitura prodotti che hanno un gusto particolarmente forte. Lo stesso radicchio, per attenuarne il gusto amarotico, si sbianchisce tuffandolo per alcuni istanti in acqua bollente.

Sbollentare
immergere per un attimo in acqua bollente frutta o verdure per facilitarne la spellatura

Scaloppare
tagliare carne o pesce, ottenendo fette regolari.

Scanalare
intagliare con un apposito attrezzo verdura cruda (di solito carote, funghi e zucchine) o frutta (arance o limoni) usandoli poi interi o a fette per decorare.

Scavino
attrezzo utilizzato per scavare gli alimenti e ricavarne delle palline.

Schiumare
asportare con un mestolo forato (o schiumarola) le impurità che affiorano sulla superficie di un liquido.

Schiumarola
mestolo costituito da una coppa o da un disco forato dotato di manico. Fabbricata quasi esclusivamente in acciaio inossidabile o alluminio, è impiegata per togliere la schiuma dalla superficie di un liquido in cottura (brodo, salsa ecc.), oppure per levare e sgocciolare un alimento messo a lessare o bollire.

Sciroppare
far cuocere la frutta in uno sciroppo più o meno zuccherato e aromatizzato, per accentuarne il gusto e renderla più consistente.

Sciroppo
soluzione, ottenuta a caldo o a freddo, di zucchero e acqua (o succo di frutta). Si usa per cuocere frutta, preparare sorbetti e come fondo per dolci spugnosi o macedonie di frutta.

Scolapasta
recipiente forato di forma rotonda, cilindrica o conica, realizzato in metallo, plastica, terracotta o vimini. Serve per eliminare l’acqua dagli alimenti cotti o lessati.

Scolare
versare in uno scolapasta degli ingredienti per eliminare il liquido di cottura.

Scongelare
portare a temperatura al di sopra dello zero un alimento congelato. L’operazione va fatta di preferenza passando il cibo dal congelatore al frigorifero, perché si scongeli lentamente e uniformemente dall’esterno verso l’interno. In questo modo l’alimento perde meno acqua, prima e dopo la cottura.

Scottare
cuocere leggermente le superfici: si può scottare in padella, sulla griglia, in acqua bollente.

Scremare
togliere la parte grassa del latte quando questa sale in superficie per affioramento. L’operazione consente di ottenere burro, panna, latte e formaggi magri.

Setacciare
passare un ingrediente allo stato polveroso come farina, zucchero e pangrattato attraverso il setaccio allo scopo di eliminare le impurità o eventuali grumi formatisi con l’umidità.

Setaccio
attrezzo che permette di separare le particelle più grosse di un prodotto in polvere o in grani come farina, zucchero ecc. da quelle più piccole. Il setaccio più comune, detto “a tamburo”, è composto da due anelli di legno, plastica o metallo, sovrapposti che serrano fra loro i bordi di una rete di nylon, acciaio inossidabile o ferro stagnato che fa da fondo. La maglia della rete varia a seconda del prodotto che si desidera setacciare: molto fine per lo zucchero a velo; media per frutta e verdura cotta; più grossa per il pangrattato e il formaggio grattugiato.

Sfilettare
tagliare a filetti regolari parti di carni, pesci, ortaggi con l’aiuto di un coltello a lama sottile. Si sfilettano i pesci, per ottenere separare la polpa dalle lische.

Sformare
togliere una preparazione dallo stampo in cui è stata cotta o in cui è stata messa ad addensarsi.

Sformato
preparazione dolce o salata a base di uova sbattute mescolate ad altri ingredienti, di solito verdure, versata in uno stampo, cotta al forno, sformata e servita calda.

Sfumare
bagnare con un liquido un alimento molto caldo che per effetto del calore della pietanza bagnata tenderà a evaporare quasi subito. Le pietanze sfumate vengono poi ultimate nella cottura con l’aggiunta di un altro liquido. Per esempio si sfuma il riso.

Sgrassare
eliminare la parte grassa dopo l’avvenuta cottura.

Sgocciolare
far colare un liquido da un alimento.

Sobbollire
un accenno di bollitura, a fuoco bassissimo.

Soffriggere
far colorire leggermente, a temperature inferiori a quelle della frittura, in olio o burro, e rigirando spesso un trito di verdure, aromi, ecc., creando un fondo di cottura.

Spatola
attrezzo dotato di lama metallica lunga e flessibile e di un manico di plastica o legno. Serve per stendere e pareggiare creme sui dolci, per mescolare composti densi e per girare alimenti durante la cottura.

Spelucchino
coltello a lama corta. Ne esistono di due tipi, quello a lama curva per tornire gli ortaggi e quello a lama dritta usato per la mondatura in genere.

Spolverare
cospargere.

Spennellare
lucidare con un pennello, di solito intinto nell’uovo sbattuto, la superficie di biscotti, torte o altro prima di metterli in forno, per ottenere una giusta doratura.

Spianatoia
tavola di ampiezza diversa costituita da un unico blocco di legno, marmo o plastica, perfettamente liscio e piano, sulla quale si prepara la pasta e si tira la sfoglia. Di solito prima di esser utilizzata viene cosparsa con farina, in modo che l’impasto non vi si attacchi. Se di legno, dopo il lavaggio va riposta in luogo asciutto per evitare che si deformi.

Spiedino
bacchetta sottile di acciaio inossidabile o legno, lunga tra i 10 e i 30 cm; viene usato per la cottura ai ferri, a vapore o al forno di carne, pesce o verdure. Una delle due estremità termina con una punta sui cui si infila il cibo da cuocere, l’altra è dotata di un anello, eventualmente decorato, che facilita la presa una volta terminata la cottura.

Spiedo
asta metallica di grande lunghezza utilizzata per la cottura sulla fiamma di grossi pezzi di carne o di pesce e a volte anche animali interi. È costituito da due coppie di punte regolabili, rivolte l’una verso l’altra, che servono a bloccare l’alimento in cottura e a farlo girare insieme allo spiedo.

Spiumare
togliere le penne e le piume ai volatili. Per fare ciò è necessario prima sbianchirli e poi raffreddarli, quindi procedere strappando piccoli ciuffi di penne alla volta.

Spolverizzare
cospargere uniformemente una preparazione con un ingrediente in polvere. Si spolverizza per esempio del formaggio grana padano o uno strato sottile di zucchero a velo su un preparato di pasticceria.

Spuntare
eliminare le punte o il picciuolo a certe tipi di verdure come fagiolini, zucchine, ecc.

Spurgare
immergere in acqua i frutti di mare per eliminare la sabbia e altre impurità. Oppure far perdere acqua ad alcune verdure come le melanzane cospargendole di sale.

Squamare
togliere le squame al pesce raschiandolo con il dorso del coltello o con un apposito raschietto.

Stagionatura
maturazione dei cibi in condizioni di temperatura e umidità diverse, per un tempo che dipende strettamente dalle caratteristiche del prodotto. Gli alimenti stagionati più diffusi sono i formaggi e i salumi. La stagionatura provoca trasformazioni fisiche, chimiche e organolettiche (formazione della crosta, diminuzione del contenuto di acqua, modificazione del substrato proteico a opera dei microrganismi presenti ecc.) che permettono il raggiungimento di un certo standard di aroma, gusto e consistenza.

Stamina
tessuto di cotone o lino, attraverso la cui trama vengono fatte passare salse, creme o altri liquidi densi, per eliminare eventuali corpi estranei.

Stampino
piccolo contenitore di varie forme, con un diametro massimo di 10-12 cm, dotato di bordi più o meno alti e svasati, scannellati o lisci. Realizzato in alluminio, acciaio inossidabile, ferro brunito, latta o metallo antiaderente, viene usato soprattutto per la preparazione di pasticcini, salatini, timballi, aspic e budini ed è quindi adatto sia alle cotture in forno sia al raffreddamento in frigorifero.

Stampo
contenitore di forma e dimensioni diverse e impiegato per dare una forma attraente ad alcuni cibi che, solitamente, vengono fatti solidificare con la cottura o il raffreddamento. Gli stampi sono diversi a seconda della funzione: rotondi, lisci o ondulati (da budino), con un buco in mezzo (da ciambella), lisci, a tronco di cono (da charlotte), rettangolari (da plum-cake), semisferici (da zuccotto). Prima di riempirlo lo si unge all’interno con burro (per cotture al forno) o con olio (per preparazioni a freddo senza gelatina), oppure si bagna, in modo da facilitare l’estrazione del contenuto

Steccare
infilare verdure, aromi o altri ingredienti in un pezzo di carne o pesce, prima della cottura, per conferire alla preparazione un gusto particolare.

Stemperare
sciogliere una sostanza densa com la farina in acqua, latte o brodo. Per esempio stemperare il lievito in una tazzina di latte per evitare che si formino grumi.

Stendere
tirare una pasta con il matterello, oppure appiattire un preparato più o meno solido su un tavolo per raffreddarlo o dargli una forma particolare.

Strinare
fiammeggiare.

Stufare
cuocere a fuoco lento gli alimenti con poco liquido e in recipiente coperto.

Indice glossario gastronomico

Glossario gastronomico – R

Rancido
grasso che ha subito delle alterazioni chimiche, dovute all’ossidazione degli acidi grassi presenti per effetto dell’aria, della luce e/o del calore, rendendo i grassi non commestibili.

Rapprendere
rendere più densa una preparazione mediante il raffreddamento e l’aggiunta di ingredienti quali succo di limone, colla di pesce o agar agar; può essere effettuata anche attraverso la cottura previa aggiunta di farina, uova, fecola o altri composti addensanti.

Ridurre
rendere più denso un liquido (salsa, sugo, brodo) prolungandone la cottura.

Rinvenire
immergere in acqua alimenti essiccati come funghi, uvetta ecc. per far loro riacquistare volume e freschezza.

Riposare
far trascorrere un intervallo di tempo fra una fase e l’altra dell’esecuzione di una ricetta, senza lavorare il preparato.
Ristoro
– Ristorare: dare ristoro, restituire energia.
– Rifocillare: confortare, ricreare.
– Ristorarsi: riposarsi, rinvigorirsi, riprendere forza.

Ristorante
locale pubblico nel quale si consumano i pasti

Rivestire
ricoprire con una pasta (sfoglia, di pane ecc.) una preparazione di carne, pesce o verdure, oppure foderare una tortiera o uno stampo da forno con una sottile sfoglia di pasta cruda prima di inserire il ripieno.

Rosolare
colorire in padella carni, pesci o verdure in olio o burro a fuoco vivo fino a dorarle.

Rotella
utensile per tagliare la pasta, dotato di un manico a cui è fissata, per mezzo di un perno, spesso inserito in una forcella, una lama tonda di acciaio inossidabile. Questa può essere grande e perfettamente liscia, oppure piccola e scannellata, a seconda che sia usata per tagliare fette di pizza o strisce di pasta sottile, con le quali confezionare ravioli o biscotti.

Roux
base per varie preparazioni, composta da burro e farina; dalla durata della cottura dipende il colore del Roux, che può essere bianco, dorato o bruno.

Indice glossario gastronomico

 

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