Ricette degli chef – Selvaggina
Anatra muta ai profumi del bosco
piatto dello Chef Stefano Gallo per il ristorante La Barrique – Torino
dedicato a Sogno di una notte d’estate da Shakespeare per “Assaggi di Teatro“
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Anatra muta ai profumi del bosco
piatto dello Chef Stefano Gallo per il ristorante La Barrique – Torino
dedicato a Sogno di una notte d’estate da Shakespeare per “Assaggi di Teatro“
assaggi di teatro 20[10-11] torino |
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Alfredo Russo dedica per Assaggi di Teatro a Filippo di Vittorio Alfieri… la “Frittata” con polvere di ortica (e tartufo) |
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“…non mancavo di provvisione, e di più facevo delle minestre di ortiche… e le trovò così buone che tutto il viaggio, dove si fermavano, bisognava subito corere cercarne” |
< Lettera di Elia, che cucinava le ortiche per Alfieri | |||
Assaggi di Teatro si ispira a Filippo di Alfieri, regia V. Binasco in scena al Teatro Carignano di Torino a novembre 2010
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“Nessuno, olà, qui d’inoltrarsi ardisca” intima Filippo, il tiranno manipolatore e avido di potere. E il coraggio non manca ad Alfredo Russo, lo chef che collabora con Assaggi di Teatro alla realizzazione di questa performance: anche lui è manipolatore, ma solo di ingredienti gastronomici, esaltati nei loro sapori peculiari. Ecco allora la più comune delle preparazioni, la frittata, rielaborata, riscattata e trasfigurata in un distillato di sapori e profumi che dal Piemonte si aprono a più vasti orizzonti, con sapide e giocose citazioni ai gusti di Vittorio Alfieri, goloso, come emerge da un carteggio, di ortiche e di tartufo piemontese. “Solo tu puoi romper senza noi le leggi”, recita ancora il dramma alfieriano, ma Assaggi di Teatro si limita a romper dei gusci le uova. |
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Fotografie piatti © Roma gourmet Riproduzione vietata salvo autorizzazione | |||
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^ Regali gourmet 2010 ^ | ||||
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La “frittata” si gusta a novembre 2010 al ristorante Dolce Stil Novo alla Reggia di Venaria Reale (TO) su prenotazione (info 011.4992343) con un omaggio >> |
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<< Altre performance di Alfredo Russo per Assaggi di Teatro >> | ![]() |
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Storie di drammi e di cavalli |
Filippo è il primo dei quattordici drammi scritti da Vittorio Alfieri (“…io mi andava pure davvero infiammando del per me nuovo bellissimo ed altissimo amor di gloria”), molti dei quali andarono in scena proprio al Teatro Carignano. Alfieri, che per concentrarsi sul lavoro si faceva legare alla sedia dal servitore Elia (lo stesso che per lui andava in cerca di ortiche), collezionò altrettanti cavalli “arrivai a quattordici, come pure a quattordici aveva spinte le tragedie” e pensando al rapporto fra drammi e quadrupedi “ridendo mi dicea: tu ti sei guadagnato un cavallo per ogni tragedia”. |
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Assaggi di Teatro 2010-2011 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro realizzato da Roma gourmet, Comune di Torino, in collaborazione con Teatro Stabile Torino, Camera di Commercio di Torino, con il contributo della Fondazione CRT e con il supporto dell’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino. Patrocini: Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali Regione Piemonte, Provincia di Torino. Sponsor: Lavazza, Forcella. Sponsor tecnico Babayaga |
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assaggi di teatro 20[10-11] torino |
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Pierluigi Consonni dedica per Assaggi di Teatro a Molière / La scuola delle mogli… la “Finta lumaca” di tajarin al burro di montagna e parmigiano |
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“Io le conosco le mosse astute e le sottili trame di cui sanno servirsi le donne per piantare le corna…” |
< Arnolfo ne La scuola delle mogli di Molière | |||
Assaggi di Teatro si ispira a Molière / La scuola delle mogli di V. Malosti in scena al Teatro Carignano di Torino |
La massima n. 10 pensata dal geloso Arnolfo per educare la giovane e ingenua promessa sposa recita “Passeggiate e colazioni / in allegra brigata / non son cose da fare / ogni mente bennata / sa che in queste occasioni / è il marito a pagare”. L’idea fissa dell’opera è l’ossessione delle “corna” definite come “scherzi della sorte” e temute come la peste. Chi soffre di gelosia al punto da dichiarare “se sposo un’oca è per non esser fatto becco” le corna le vede ovunque, anche dove non ci sono. Anche in una colazione a base di innocenti tajarin. L’occhio malizioso scorge infatti nella dorata matassa ottenuta con 20 rossi d’uovo e profumata con burro di montagna solo una lumaca, mollusco prelibato ma pur sempre… cornuto. (MLB) |
Indice ^ |
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^ Regali gourmet ^ | ||||
Il piatto si gusta al ristorante Vintage 1997 a Torino su prenotazione (info 011.535948) con un omaggio >> |
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<< Le altre performance di Pierluigi Consonni per Assaggi di Teatro >> | ![]() |
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Lumache letterarie > | Neanche in letteratura le lumache passano inosservate. Nel Barone rampante di Italo Calvino sono all’origine dell’esilio volontario di Cosimo sulle fronde. Numerose e gustose le descrizioni dei molluschi in fuga “quale di loro era tutta fuori dal guscio, a capo proteso e corna divaricate, quale tutta rattrappita in sè, sporgendo solo diffidenti antenne, altre a crocchio come comari, altre addormentate e chiuse, altre morte con la chiocciola riversa” e decisamente noir il gusto della sorella-cuoca Battista che, tra ciambelle di codini di porco e patè di fegato di topo, “era riuscita a decapitare non so quante lumache, e le teste… le aveva infisse, credo con uno stecchino, ognuna su un bignè, e parevano, come vennero in tavola, uno stormo di piccolissimi cigni” |
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Assaggi di Teatro 2010-2011 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro realizzato da Roma gourmet, Comune di Torino, in collaborazione con Teatro Stabile Torino, Camera di Commercio di Torino, con il contributo della Fondazione CRT e con il supporto dell’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino. |
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La “frittata” di cipolle in modo diverso
piatto dello Chef Alfredo Russo ristorante Dolce Stil Novo – Reggia di Venaria (TO)
dedicato a Filippo di Vittorio Alfieri per “Assaggi di Teatro“
Carpaccio di acciughe con bianco di zucchine
crocchette di burro d’alpeggio e pomodorini passiti
ricetta dello Chef Riccardo Di Giacinto per il ristorante All’oro – Roma
dedicata al progetto di Roma gourmet “I carciofi di Caravaggio“
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La merenda gourmet del fanciullo ingenuo
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Il giovane ha un viso tondo e un po’ stolto sotto il cappello piumato. Indossa una giubba ocra e ha lo sguardo ammaliato dagli occhi della bella zingara dal candido turbante e il sorriso finto, tanto da non accorgersi del gesto con cui lei, mentre gli legge la mano, gli sfila l’anello. La scena è emblema del perpetuo e universale gioco dei sensi tra donna e uomo, dell’eterno inganno. I colori della tela, ocra, bianco, rosso sono ripresi dalla merenda dell’infanzia dello chef Riccardo Di Giacinto a base di acciughe e burro, trasformata in uno stuzzicante Carpaccio di acciughe con bianco di zucchine crocchette di burro d’alpeggio e pomodorini passiti. (MLB) |
![]() << I carciofi di Caravaggio >> |
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“Non so qual sia più maga / O la donna, che fingi / O tu che la dipingi / Di rapir quella è vaga / Coi dolci incanti suoi / Il core e’l sangue a noi. / Tu dipinta, che appare / Fai, che viva si veda. / Fai, che viva e aspirante altri la creda.” Madrigale composto per il quadro da Gaspare Murtola | Dario Fo, nello spettacolo teatrale dedicato a Caravaggio, una mostra impossibile (2005), ricorda come l’immagine della Buona ventura sia stata usata anni fa per reclamizzare una banca. “La buona ventura vi aspetta” diceva la didascalia del manifesto, incoraggiando a versare i propri risparmi in cambio di una grande fortuna. Ai pubblicitari era probabilmente sfuggita la vera rappresentazione dell’opera: un furto. E si diverte Fario Fo a invertire anche il messaggio pubblicitario della banca: “Attenti, qui col pretesto di promettervi la fortuna, la banca vi scippa dei vostri beni!”. | Caravaggio, una mostra impossibile ![]() |
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Buona ventura di Caravaggio è esposta alla Pinacoteca Capitolina di Roma |
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Bibliografia caravaggesca |
Crudo di orata reale con crescioni, carpaccio di pesca
e salsa di frutto della passione
ricetta Chef Pierluigi Consonni per il ristorante Vintage 1997 – Torino
dedicata al progetto di Roma gourmet “I carciofi di Caravaggio“
Tonno di coniglio e giardiniera in agrodolce
ricetta degli chef Claudio e Anna Vicina ristorante Casa Vicina per Eataly – Torino
Tortelli di ceci di Spello
con gamberi crudi di Sicilia al dragoncello
ricetta dello Chef Stefano Gallo – ristorante La Barrique – Torino
dedicata a La dodicesima notte di William Shakespeare per “Assaggi di Teatro“
Coscia di bue battuta a coltello con torchon di foie gras d’oca e composta di cipolle di Tropea
ricetta dello Chef Marcello Trentini per il ristorante Magorabin – Torino