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Il mio regno per un peperone

assaggi di teatro 20[13-14] torino

Giovanni Grasso e Igor Macchia dedicano per Assaggi di Teatro a Riccardo III di Shakespeare… il Risotto ai peperoni rossi, acciughe e salsa al prezzemolo

ricetta degli chef

“Un mostro che vive per fare del male, abbandonando totalmente le regole quando raggiunge il tanto agognato potere. Il suo è un furore violento, come feroce è la sua brama di potere e la sua diversità” Alessandro Gassmann

“Un cavallo, un cavallo, il mio regno per un cavallo!” Riccardo III, William Shakespeare

Assaggi di Teatro si ispira a RIII – Riccardo Terzo di William Shakespeare, regia Alessandro Gassmann, in scena al Teatro Carignano di Torino

“Un mostro che vive per fare del male”, così il regista e interprete Alessandro Gassmann definisce Riccardo III, il re Plantageneto protagonista dell’ultima di quattro opere teatrali nella tetralogia minore di William Shakespeare dedicata alla storia inglese. Il ritratto shakespeariano del sovrano e del suo “regno del terrore” offre un’immagine del tutto negativa del personaggio, ma gli storici contemporanei rivelano che il breve regno (poco più di due anni) del secondo e ultimo monarca della casa di York non fu più crudele o ingiusto di coloro che lo precedettero o lo seguirono. La vicenda del re crudele e ambizioso e della sua rovina serve dunque al Bardo per descrivere la sete di potere del genere umano, al di là della storia. Questo porta Assaggi di Teatro a riflettere su alcuni falsi miti in ambito gastronomico. Per esempio, ortaggi come il peperone sono davvero indigesti? Se sul regno di Riccardo III fanno luce la storia e le scene, nel rigettare la teoria della indigeribilità dei peperoni provvedono gli chef Giovanni Grasso e Igor Macchia con un risotto dorato e leggero in cui il peperone la fa da sovrano e il prezzemolo gli disegna una corona nella quale le gemme sono pregiate acciughe. (MLB)

^^Il piatto di Giovanni Grasso e Igor Macchia si gusta al ristorante La Credenza di San Maurizio Canavese (TO) a novembre 2013 su prenotazione (info 011.9278014) con omaggi gourmet >
ˇI regali degli chef ˇ

Calendario^

Indice ^

<< Altre performance di Giovanni Grasso e Igor Macchia per Assaggi di Teatro >>
Fotografie piatti © Roma gourmet

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Assaggi di Teatro 2013-14 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
realizzato
a Torino da Roma gourmet in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Con il contributo della Fondazione CRT.
Patrocini:
Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Camera di commercio di Torino.
Nell’ambito di Contemporary Art.

 

Ricette degli chef – Risotti

Risotto ai peperoni rossi, acciughe e salsa al prezzemolo

ricetta degli Chef Giovanni Grasso e Igor Macchia ristorante La Credenza
San Maurizio Canavese (TO)
dedicata a
Riccardo III di Shakespeare per “Assaggi di Teatro

[continua]

Ruvide morbidezze

assaggi di teatro 20[13-14] torino

Mariangela Susigan dedica per Assaggi di Teatro a Il teatrante di Bernhard… il Risotto di salampatata con cicoria e mirtillo

ricetta d’autore

“L’arte, insomma, è il tentativo reiterato, che commuove perfino l’intelligenza, di sbrogliarsela in questo mondo e nelle sue avversità…”

< Thomas Bernhard

Assaggi di Teatro si ispira a Il teatrante di Thomas Bernhard, regia Franco Branciaroli, in scena al Teatro Carignano di Torino

 

Franco Branciaroli continua la riflessione sul Teatro e sul suo rapporto con la società mettendo in scena un testo raramente rappresentato in Italia. In un teatro di provincia, un megalomane quanto frustrato attore-autore di origine italiana e la compagnia composta dalla sua stessa famiglia perseguono finalità diverse: lui vuole mettere in scena uno spettacolo pretenzioso che nessuno comprende, gli altri desiderano sbarcare il lunario. Tra invettive e paradossi sulla vita e sulla morte, sulla società e sulla felicità, il vecchio attore vedrà ancora una volta frustrato il tentativo di rappresentare un testo troppo ambizioso. Al teatro che dovrebbe dare alla società senso pratico ma anche permetterle di sognare e innalzarsi e al protagonista dell’opera dipinto da Bernhard con ruvida tenerezza, Assaggi di Teatro e Mariangela Susigan dedicano un risotto che accarezza (con il salampatata) e sferza (con cicoria e mirtillo), in un graffio di sapori. (MLB)

^^Il piatto di Mariangela Susigan si gusta al ristorante Gardenia di Caluso su prenotazione (info 011.9832249) con omaggi gourmet >

ˇGli omaggi gourmet ˇ

Calendario^

Indice ^

<< Altre performance di Mariangela Susigan per Assaggi di Teatro >>
Fotografie piatti © Roma gourmet

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Assaggi di Teatro 2013-14 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
realizzato
a Torino da Roma gourmet in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino. Con il contributo della Fondazione CRT.
Patrocini:
Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Camera di commercio di Torino.
Nell’ambito di Contemporary Art.

I carciofi di Caravaggio – autunno 2013

[continua]

Ricette degli chef – Dolci

La (dolce) strada

dolce degli Chef Giovanni Grasso e Igor Macchia ristorante La Credenza
San Maurizio Canavese (TO)
ricetta dedicata a Hänsel e Gretel dei fratelli Grimm per “Assaggi di Teatro

[continua]

Ricette degli chef – Risotto

Risotto mantecato al salampatata, cicoria e mirtilli

ricetta della Chef Mariangela Susigan ristorante Gardenia – Caluso (TO)
dedicata a Il teatrante di Thomas Bernhard per “Assaggi di Teatro

[continua]

La profondità in superficie

assaggi di teatro 20[13-14] torino

Claudio e Anna Vicina dedicano per Assaggi di Teatro a Giorni felici di Beckett… il Parfait alle spezie con cioccolato bianco e riduzione al Barolo chinato

ricetta degli chef

“Un altro giorno divino.”

< Giorni felici, Samuel Beckett

Assaggi di Teatro si ispira a Giorni felici di Samuel Beckett, con Nicoletta Braschi, regia Andrea Renzi, in scena al Teatro Gobetti di Torino

 

«Un altro giorno divino». Con questa frase pronunciata da Winnie e preceduta dal trillo di un campanello inizia il celebre dramma di Beckett. Winnie ha un’ampia borsa e tanti oggetti interessanti con i quali distrarsi: un pettine, uno spazzolino da denti, un dentifricio, un rossetto, una lima per unghie e anche un organetto. E una pistola che non userà. Winnie è felice della sua esistenza, seppure si trovi in una situazione particolarissima. È infatti immobile, sepolta in un ammasso di sabbia dal quale, nel secondo atto, emerge in superficie ormai solo la testa. Winnie, nell’impossibilità di movimento, reazione e riscatto, nella sua condizione disperata, è specchio della misera condizione umana. A lei Claudio e Anna Vicina dedicano un piatto che sembra replicare ciò che la intrappola come pure l’inno alla felicità che è diventato il suo motto. Una creazione culinaria che vuole addolcire la situazione sua – e dell’umanità intera – distraendola con i freschi profumi delle spezie portate da paesi lontani, il sapore vellutato del cioccolato bianco e quello puntuto del Barolo chinato. In un gusto che distrae, affiora, sfiora e dà significato. (MLB)

^^Il dolce di Claudio e Anna Vicina si gusta al ristorante Casa Vicina per Eataly di Torino su prenotazione (info 011.19506840) con omaggi gourmet >
ˇGli chef durante la performance ˇ

Calendario^

Indice ^

<< Altre performance di Claudio e Anna Vicina per Assaggi di Teatro >>
Fotografie piatti © Roma gourmet

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Assaggi di Teatro 2013-14 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
realizzato
a Torino da Roma gourmet in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino e con il contributo della Fondazione CRT.
Patrocini:
Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Camera di commercio di Torino.
Nell’ambito di Contemporary Art.

Ricette degli chef – Dolci

Parfait alle spezie e riduzione di barolo chinato

dolce degli Chef Claudio e Anna Vicina per il ristorante Casa Vicina per Eataly – Torino
ricetta dedicata a Giorni felici di Samuel Beckett per “Assaggi di Teatro

[continua]

Il peccato in Caravaggio e l’uovo di Francesco Apreda

Il peccato della carne
Tra sinuosa anguilla e rosso d’uovo di Francesco Apreda

“Dalle opere di Caravaggio sentiamo affiorare con evidenza
un particolare dialogo fra la sacralità e l’umano.”
Dario Fo
Francesco Apreda dedica alla Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio il Rosso d’uovo aromatico, anguilla alla brace e radici in misticanza e offre la ricetta >

Il serpente – simbolo del male – è schiacciato dal piede della Madonna aiutata dal Bambino, mentre sant’Anna osserva pensosa. La breve esposizione della tela commissionata per l’altare della compagnia dei Palafrenieri nella Basilica di San Pietro in Vaticano (subito traslocata e poco dopo acquistata dal cardinale Scipione Borghese) così come i motivi del suo rifiuto da parte dei committenti – legati forse alle floride fattezze della Vergine derivate da Lena, la modella legata all’artista, all’abito rosso sollevato in modo scomposto o alle molteplici e delicate implicazioni teologiche del soggetto – caricano di fascino la Madonna dei Palafrenieri. Ne è colpita la fantasia di Francesco Apreda che elabora una versione gourmet di peccato originale, avvinto a forme sinuose, prodotti della natura e carica simbolica del colore rosso. Nasce così il Rosso d’uovo aromatico, anguilla alla brace e radici in misticanza (da gustare al ristorante Imàgo all’Hotel Hassler di Roma dall’1 al 15 novembre 2013 con un calice di Erbaluce di Caluso Spumante Brut metodo classico San Giorgio – Cieck offerto da Confagricoltura Torino). Lo chef offre ai lettori di Roma gourmet la ricetta la cui esecuzione è visibile nel dietro le quinte realizzato nelle cucine dell’Imàgo. (MLB)

INDICE ^^ I carciofi di Caravaggio ^^

<< I motivi del rifiuto della Madonna dei Palafrenieri possono essere molti: di natura ideologica, per l’insofferenza alla visione pauperistica di Caravaggio della Chiesa o per le implicazioni teologiche di un’opera che rappresenta la sconfitta del peccato da parte della Madonna, simbolo della Chiesa cattolica, aiutata dal Bambino mentre il Luteranesimo attribuisce al solo Gesù il ruolo di Salvatore. Strana anche la posizione isolata e meditabonda di Sant’Anna, simbolo della Grazia.
<< Scipione Borghese – cardinal nipote di papa Paolo V, ammiratore e appassionato collezionista delle opere di Caravaggio – acquista la tela dalla Confraternita dei Palafrenieri il 16 giugno 1606 per soli 100 scudi
Modella della Vergine (e di altri soggetti sacri dipinti da Caravaggio) è Lena, personaggio controverso in quanto prostituta e amante dell’artista, qui ritratta con le vesti in disordine, il  seno prosperoso e scoperto, troppo sensuale per risultare gradita alla Curia >>
Dietro le quinte della performance
di Francesco Apreda per I carciofi di Caravaggio, nelle cucine del ristorante Imàgo di Roma >>
<< La Madonna dei Palafrenieri è esposta alla Galleria Borghese a Roma.  L’opera viene commissionata nell’autunno del 1605 a Caravaggio che porta a termine il lavoro l’8 aprile 1606. La tela rimane esposta nella basilica di San Pietro una sola settimana.
<< Bibliografia caravaggesca
Questa performance de I carciofi di Caravaggio è ideata e realizzata nel 2013 a Roma da Roma gourmet, in collaborazione con Confagricoltura Torino, Camera di commercio di Torino e Francesco Apreda

Narciso, la triglia riflessa nel pollo e Oliver Glowig

Oltre lo specchio
Narciso, la triglia riflessa nel pollo e Oliver Glowig

“Lo scorcio di un corpo veniva esasperato al limite dell’accettabilità per sottolineare la drammaticità del momento.”
Dario Fo
Oliver Glowig dedica a Narciso attribuito a Caravaggio la Triglia con pelle di pollo croccante, fagioli e caffè e offre la ricetta >

Oltre lo specchio d’acqua il riflesso di un fanciullo di straordinaria bellezza inganna e innamora. Lo sguardo ne è calamitato per l’atmosfera incantata e introspettiva, l’eleganza e la verticalità della composizione, la simmetria della doppia figura a carta da gioco che emerge palpitante dal buio nel gioco di luci e ombre, le braccia e le labbra protese all’abbraccio e al bacio nel momento che precede la scoperta della verità e la caduta. Altri occhi sono sedotti dal cerchio magico creato dal Narciso, quelli di Oliver Glowig che se ne lascia ispirare per ideare una successione di sapori che, dal mare alle zolle di orto e aia sino ai lontani continenti dai quali proviene la bevanda che risveglia la mente, si riflettono, inseguono, fondono e inanellano l’uno nell’altro. Nasce così la Triglia con pelle di pollo croccante, fagioli e caffè (da gustare al ristorante OLIVER GLOWIG di Roma dal 15 al 31 ottobre 2013 con un calice di Cariola Erbaluce di Caluso docg 2012 – Ferrando offerto da Confagricoltura Torino). Lo chef offre ai lettori di Roma gourmet la ricetta. (MLB)

INDICE ^^ I carciofi di Caravaggio ^^
<< Il soggetto del Narciso è tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, tema diffuso nella letteratura di Cinquecento e Seicento come allegoria dell’inganno dell’immagine. La scena ritrae il momento in cui il fanciullo, attratto dalla sua immagine riflessa, le si accosta nel tentativo di baciarla e abbracciarla, prima di cadere in acqua.
Sui resti del corpo del bellissimo fanciullo incantato dalla propria bellezza nasce il fiore al quale viene dato il nome narciso >>
<< L’opera Narciso, ascritta a Michelangelo Merisi detto Caravaggio e al centro di un complesso dibattito attributivo, è riconducibile al periodo in cui l’artista predilige atmosfere incantate e interiori (1597-1599) ed è esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma
<< Storia della triglia
<< Bibliografia caravaggesca
Questa performance de I carciofi di Caravaggio è ideata e realizzata nel 2013 a Roma da Roma gourmet, in collaborazione con Confagricoltura Torino
Camera di commercio di Torino
e Oliver Glowig

 

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