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Golosa è la notte

Assaggi di Teatro

“Les Bacchantes de banlieues sanglotent et la lune brûle et hurle… les sauvages dansent sans cesse la fête de la nuit.” Arthur Rimbaud, Illuminations *
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aforismi
ricetta

Angelo Troiani interpreta per Assaggi di Teatro Certe notti da testi di Luciano Ligabue al ristorante Il Convivio Troiani con…


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la tartara di ricciola alle erbe con stelle di mela verde
sale di Maldon affumicato e coriandoli di peperone

Come vive la notte dal cuoco? Riesce a scorgere le stelle dalla lunga linea dei luccicanti piani di lavoro della cucina? E come gli appare il cielo quando cerca ristoro dal calore dei fornelli nell’aria della sera? Per Angelo Troiani la tavolozza del cielo si frantuma come in un quadro di pittura puntinista: la luna è una miriade di candidi cubetti di pesce crudo profumati da erbe aromatiche e le fa da cornice un firmamento di girandole di mela, rincorse nella loro appetitosa costellazione da granelli di sale e carnosi meteoriti di peperone rosso. (MLB)

<< Calendario venerdì 18 novembre h. 20.00 foyer teatro Argentina: degustazione gratuita di olio Persiani
<< Colleziona le Cartoline Assaggi di Teatro con i piatti dedicati dagli chef agli spettacoli in scena al teatro di Roma
* “Le Baccanti di periferia singhiozzano e la luna brucia e urla… danzano senza sosta la festa della notte i selvaggi.” Arthur Rimbaud, Illuminazioni
Certe notti canzoni e poesie Luciano Ligabue, coreografia Mauro Bigonzetti – Fondazione Nazionale Della Danza, Compagnia Aterballetto, in collaborazione con Accademia Filarmonica Romana (teatro Argentina)

Assaggi di Teatro 2009-2010 è un incontro di gusto
fra Roma gourmet e Teatro di Roma
realizzato con Assessorato alle Politiche della Cultura
e della Comunicazione del Comune di Roma per i teatri Argentina e India

promotori
patrocini
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Babayaga

Guide 2010

I locali di Roma che offrono cucina di eccellenza nei giudizi delle Guide 2010 L’espresso, Michelin, Gambero rosso.

La guida * Michelin * 2010 presentata il 24 novembre 2009 a Milano riconferma le 3 stelle a La Pergola Hotel Cavalieri Hilton, le 2 stelle a Il pagliaccio e 1 stella ad Acquolina, Imàgo dell’Hotel Hassler, Agata e Romeo, Baby dell’Hotel Aldrovandi e Mirabelle dell’Hotel Splendide Royal. Le novità dell’anno sono l’assegnazione della stella a Glass Hostaria e ad Antonello Colonna all’Open. Nel resto del Lazio le stelle Michelin brillano su Colline Ciociare (Acuto), Acquapazza (Ponza), La trota (Rivodutri), The Cesar dell’hotel La posta Vecchia (Ladispoli) e La Parolina (Acquapendente). Perde la stella Il tordo matto di Zagarolo.
La Michelin registra un certo ritorno alle origini: “giovani chef cresciuti presso chef pluristellati, rientrano nella loro regione e aprono il loro piccolo ristorante, spesso in un vecchio locale del posto. Loro in cucina e spesso le mogli in sala, propongono prodotti del territorio e di stagione, menu semplici ma preparati con prodotti di qualità.” Si sostiene poi che la guida Michelin “non dà le tendenze culinarie del domani, si limita a constatare quelle d’oggi… indipendentemente dal paese o la città che copre, non fa che riflettere la gastronomia di questo luogo… Non ci sono ricette miracolose per avere una stella, se non quella di cucinare bene per i propri clienti, farli contenti.” La guida Michelin lancia lo slogan: “le stelle sono nel piatto”, sostenendo che per le stelle varrebbe solo della qualità della cucina. “Le stelle” – si legge nel comunicato stampa – “vengono attribuite secondo 5 criteri: la qualità dei prodotti (non necessariamente prodotti costosi, ma sicuramente di qualità), il controllo delle cotture e dei sapori, quanto i piatti trasmettano la personalità dello chef, il rapporto qualità/prezzo e la regolarità nel tempo e sull’insieme della proposta di cucina”.
Su quali siano i requisiti per ottenere il riconoscimento della stella Michelin, la guida risponde “le stelle sono nel piatto, il che vuole dire che per le stelle si tiene conto soltanto della qualità della cucina. Vengono attribuite secondo 5 criteri: la qualità dei prodotti (non necessariamente prodotti costosi, ma sicuramente di qualità), il controllo delle cotture e dei sapori, quanto i piatti trasmettano la personalità dello chef, il rapporto qualità/prezzo e la regolarità nel tempo e sull’insieme della proposta di cucina. Lo stile e la qualità del servizio, ad esempio, riguardano la classificazione dei ristoranti, da uno a cinque coperti; dalla semplice trattoria al ristorante di lusso. Stelle e coperti sono indipendenti uno dall’altro. Un ristorante potrebbe avere tre stelle per la grande qualità della sua cucina ma soltanto un coperto per l’insieme e la qualità del servizio, oppure cinque coperti trattandosi di un locale lussuoso, dal servizio irreprensibile, ma soltanto una stella per la qualità della cucina.”

In base alla Guida * L’espresso * il miglior ristorante della Capitale si conferma La Pergola Hotel Cavalieri Hilton con 19/20 e 3 cappelli, seguono Il Pagliaccio e Antonello Colonna all’Open con 16.5/20 e 2 cappelli, Il Convivio Troiani e Agata e Romeo con 16/20 e 1 cappello, Imàgo, Il SanlorenzoLa Rosetta ex con 15,5/20 e 1 cappello e Baby Aldrovandi, All’oro, Glass Hostaria e Jardin de Russie con 15/20. “Il 2010 si presenta come l’anno della resa dei conti e della svolta” – sottolinea il Direttore della guida Enzo Vizzari riferendosi alla ristorazione italiana – “all’insegna di poche certezze, la prima delle quali dare la miglior qualità possibile in termini di cibo, cantina, servizio, ambiente, al minor prezzo possibile.”

Il * Gambero rosso * conferma ad Heinz Beck de La Pergola Hotel Cavalieri Hilton il punteggio di 93/100 e 3 forchette; migliora Il pagliaccio con 88 e 2 forchette ed entra in scena a Roma Antonello Colonna all’Open con 86 e 2 forchette. Confermata l’affidabilità de Il Convivio Troiani con 83 e 2 forchette, Al Ceppo e La Rosetta con 81 e 2 forchette. Seguono Baby dell’Hotel Aldrovandi, All’oro, Imàgo e Glass Hostaria con 80 e 2 forchette. 79 e 1 forchetta è il punteggio assegnato ad Acquolina, Giuda Ballerino, Al Presidente, Agata e Romeo e Il Sanlorenzo. Nell’introduzione alla guida la Roma gastronomica viene promossa a pieni voti per “la voglia di mettersi in gioco, di rompere gli schemi” e mettere sul piatto “esempi di ristorazione davvero intelligente, aperta al nuovo, in perfetta sintonia con i tempi”.

“Una cosa per me è sicura: la Michelin fa splendidamente il suo mestiere, che è quello di reclamizzare le gomme del Bibendum, poi il sistema Francia. Siamo noi italiani che, faticando a fare gruppo in senso positivo, arriviamo a sfiorare il ridicolo reclamando se altri, in questo caso la Guida Rossa, non ci riconoscono egualmente meriti che non sappiamo evidenziare con intelligenza noi per primi, come se toccasse a una struttura francese avere a cuore il Bel Paese. Perché poi?” Paolo Marchi



I migliori ristoranti di Roma nel Giudizio delle Guide 2009

I migliori ristoranti di Roma nel Giudizio delle Guide 2008

Treccia… in salsa svedese

Assaggi di Teatro

“Pippi che nome fa un po’ ridere, ma voi riderete per quello che farò”
Astrid Lindgren
, Pippi Calzelunghe
cucina svedese

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ricetta

Angelo Troiani interpreta per Assaggi di Teatro Pippi Calzelunghe di Astrid Lindgren al ristorante Il Convivio Troiani con…


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la treccia: tagliatelle verdi con ragù di triglia
funghi porcini e olio di pomodori confit

La piccola grande bambina combinaguai ma dal cuore grande trova un nuovo amico nello chef Angelo Troiani che dedica alle treccine dell’eroina nata dalla penna della svedese Astrid Lindgren un intreccio goloso di tagliatelle colorate. I soli nodi da sciogliere, ma sul palato, sono i bocconi di funghi porcini (molto usati nella cucina svedese e ingrediente base della zuppa Svampsoppa) e le tenere triglie, intensamente rosse come le gocce di olio di pomodori confit spruzzate come allegre lentiggini sul piatto. (MLB)

<< Colleziona le Cartoline Assaggi di Teatro con i piatti dedicati dagli chef agli spettacoli in scena al teatro di Roma
<< Pippi Calzelunghe regia Fabrizio Angelini con la consulenza di Gigi Proietti in scena (Teatro di Roma)

Assaggi di Teatro 2009-2010 è un incontro di gusto
fra Roma gourmet e Teatro di Roma
realizzato con Assessorato alle Politiche della Cultura
e della Comunicazione del Comune di Roma per i teatri Argentina e India

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Ricette degli chef – pasta

Treccia di tagliatelle verdi con ragù di triglie, funghi porcini
e olio di pomodori confit

ricetta dello Chef Angelo Troiani per il ristorante Il Convivio Troiani – Roma
dedicata a Pippi Calzelunghe per “Assaggi di Teatro

[continua]

Assaggi di Teatro II edizione 2009

Incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
ottobre 2009 – giugno 2010
Calendario >> Edizione 2009-2010 << Cos’è Assaggi di Teatro
Le opere del Teatro di Roma in scena al Teatro Argentina e al Teatro India sono interpretate per ASSAGGI DI TEATRO dagli chef Alfonso – Ernesto – Livia Iaccarino, Angelo Troiani, Anthony Genovese e Marion Lichtle, Davide Cianetti e Catia Sulpizi, Fabio Baldassarre, Giulio Terrinoni, Massimo Riccioli, Riccardo Di Giacinto, Salvatore Commisso e dal pasticcere Josephine Scorer.
Area stampa > comunicati stampa dell’iniziativa Assaggi di Teatro < Rassegna stampa cosa scrivono di Assaggi di Teatro i giornali e il web

Sempre nuove iniziative sono proposte agli spettatori e agli iscritti alla newsletter di Roma gourmet, dagli sconti in alcuni ristoranti e gastronomie, ai corsi di cucina sino agli omaggi gourmet degli chef, tutti da scoprire.

Promotori Patrocini
L’AUTUNNO porta la pioggia che la terra restituisce in frutti… i lamponi nel tartufo che cela il cuore di Cyrano, i funghi nel sartù di riso del non – banchetto di nozze di Filumena, le mele nella tavolozza di Certe notti, l’olio nuovo nell’illusione di caviale di Molto rumore per nulla, i porcini nelle tagliatelle intrecciate come i capelli di Pippi
Cyrano de Bergerac
regia Daniele Abbado

interpretato da
Anthony e Marion del ristorante
Il Pagliaccio
Il cuore segreto del piatto si rivela al palato alla fine, come l’amore per Rossana dell’eroe di Rostand
Festa di famiglia
da testi di Pirandello

interpretato dalla
Josephine’s bakery
Per la festa di famiglia pirandelliana, un’opera
di zucchero intensamente fragile e delicatamente solida
Filumena Marturano
da Eduardo De Filippo

interpretato da Alfonso e Ernesto Iaccarino del ristorante
Il Baby
Il sartù di riso è un anello nuzial-goloso che nel cerchio racchiude i valori familiari della condivisione e dell’unione
Pippi calzelunghe
da Astrid Lindgren

interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani
Una treccina di tagliatelle e gocce di olio al pomodoro confit richiamano l’amata fisionomia della bimba combinaguai
Molto rumore per nulla di Lavia da Shakespeare
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante
La Rosetta
Il garbuglio di amorose trame e simmetrie è dipanato con una vivace matassa di spaghetti
che danzano con le alici
Certe notti
da Luciano Ligabue

interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani
La tavolozza del cielo
si frantuma come in un quadro puntinista: la luna è pesce crudo e le stelle girandole di mele
L’INVERNO è la stagione della rapa, del cavolo, dei legumi conservati nella dispensa per cucinare il tortino dedicato alla Piazza d’Italia… è l’argento della brina sulle biete che farciscono le Nuvole – raviolo… è la spuma dell’onda intorno alla barca che pesca gli scampi, rossi come le scene del goldoniano Impresario delle Smirne
To be or not to be
regia A. Calenda

interpretato da
Giulio Terrinoni del ristorante
Acquolina
Il quesito è sciolto con una preparazione che, reinventando con ironia un classico marinaro,
non sembra ma è
Le nuvole da Aristofane
regia di A. Latella

interpretato da
Anthony e Marion del ristorante
Il Pagliaccio
Vanno, vengono e certe volte sono… verdi, trasformate dalla fantasia del cuoco in gonfi ravioli cavalcati da gamberi
Bartleby lo scrivano
da H. Melville adatt. Daniel Pennac

interpretato da
Fabio Baldassarre
Tacchino, chele e zenzero, già protagonisti a teatro, sono assemblati fraternamente… nel sandwich d’autore
Piazza d’Italia
di M. Baliani
da Tabucchi
interpretato da Riccardo Di Giacinto del ristorante
All’oro
Il mondo arcaico contadino ispira un intenso idillio gastronomico fra tradizione e modernità
L’impresario d. Smirne di De Fusco da Goldoni
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante
La Rosetta
Il rosso disegna spazi
e fisionomie dello spettacolo e del piatto dove tutto è purpureo: aglio, gamberi, triglie, corallo di granchio
Pippi Calzelunghe
da Astrid Lindgren
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani
Una treccia di tagliatelle
e gocce di olio al pomodoro confit richiamano l’amata fisionomia della bimba combinaguai
Le signorine di Wilko da Iwaszkiewicz
interpretato da Riccardo Di Giacinto del ristorante
All’oro
Il sapore passito della memoria è racchiuso negli sferici cappellacci dove n’duja e astice risvegliano i ricordi
Shylock Mercante di V. da Shakespeare
interpretato da
Giulio Terrinoni del ristorante
Acquolina
Il trinomio oro eros esca diventa un boccone agrodolce da consumare in punta di dita e dal quale lasciarsi irretire
La PRIMAVERA risveglia gli orti dove ancora si consulta il calendario lunare per sapere quando seminare… la stessa Luna è a dialogo con Medea, maga delle erbe che nei boschi crescono accanto ai funghi, non solo porcini spugnole e finferli, ma anche sapide trombette da intrecciare agli scampi nella Danza di morte… e ogni verdura è novella e tenera, dai veli di cipolla fragili come il sussurro delle Ultime sette parole di Caravaggio, alle carote che nel ragù cuociono con pazienza: vero Oro di Napoli
Medea e la Luna da Alvaro regia di G. Cauteruccio
interpretato da
Anthony e Marion del ristorante
Il Pagliaccio
Dal bosco alla Luna con la maga, incantatrice del drago, conoscitrice di erbe, radici, funghi che nutrono e danno piacere
Danza di morte
da Strindberg

regia di G. Lavia

interpretato da
Catia e Davide Cianetti del ristorante Iolanda
La carola intreccia nella sua danza scampi, funghi e trombette di morte, in un girotondo di profumi e sapori
Le ultime 7 parole di Caravaggio di R. Cappuccio interpretato da Alfonso e Ernesto Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 L’intensità delle ultime opere caravaggesche in un ritratto di cipolla che è anche una sintesi di filosofia gourmet
Olio di Marco Calvani
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante
La Rosetta
L’olio è cibo e simbolo. Unisce e separa. Congiunge e disgiunge. Unge per far meglio scivolare…
L’oro di Napoli
di A. Pugliese

interpretato da Alfonso e Ernesto Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890
La pazienza è la ricchezza di Napoli e tanta ne serve anche per preparare il ragù, fra rito e tradizione
Finale di partita da Beckett regia Massimo Castri
interpretato
da Giulio Terrinoni del ristorante
Acquolina
Le ultime pedine della partita hanno il sapore del riso selvaggio e della mazzancolla
Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche di F. Timi
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani
Un tiramisu fuori dai consueti schemi conclude l’edizione 2009-2010 di Assaggi di Teatro
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© Fotografie piatti: Roma gourmet; © Disegni 4 stagioni : Golly Bard
Assaggi di Teatro ® è un marchio registrato

 

Ricette degli chef – dolci

Crème brulée al Gorgonzola con pere

ricetta dello Chef Angelo Troiani per il ristorante Il Convivio Troiani – Roma
dedicata a “ La Luna e i gourmet

[continua]

Luna brulée per il Furioso Orlando

Crème brulée al Gorgonzola con pera (Il Convivio Troiani, Roma)

Furioso, l’Orlando, ha perso il senno. Ed è sulla Luna, là dove si ammassa tutto quanto viene perduto sulla Terra, che il Duca Astolfo, grande amico di Orlando, lo va a cercare a cavallo di un ippogrifo:
“…ove mirabilmente era ridutto
ciò che si perde o per nostro diffetto,
o per colpa di tempo o di Fortuna:
ciò che si perde qui, là si raguna.”

Lodovico Ariosto, Orlando Furioso, 1516, XXXIV, 73

Appena messo piede sul suolo lunare, e lasciata l’impronta del sproprio stivale, il paladino Astolfo arriva a un’immensa discarica nella quale giace una montagna di ampolline. Ciascuna contiene il senno di qualcuno, persino quello che Astolfo aveva perso in gioventù per amore. Ma come riconoscere quello di Orlando? Dall’etichetta!
“…Quella è la maggior di tutte, in che del folle
Signor d’Anglante era il gran senno infuso,
e fu da l’altre conosciuta, quando
avea scritto di fuor: Senno d’Orlando.”

Lodovico Ariosto, Orlando Furioso, XXXIV, 83

La lunare montagna di ampolline ricche di saggezza è raffigurata dallo chef Angelo Troiani come un mucchietto di pere, placidamente sonnecchianti sul goloso Mare della Tranquillità che la ricetta trasforma in crema e Gorgonzola.
Ritorna all’indice della Luna gourmet


Assaggi di Teatro I edizione 2008

Incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
ottobre 2008 – giugno 2009
Roma Gourmet, Assessorato alla Cultura e Comunicazione di Roma, ETI Ente Teatrale Italiano in collaborazione con Regione Lazio-Arsial presentano un raffinato percorso fra le vie del palcoscenico e dell’alta cucina ideato e curato dalla giornalista Maria Luisa Basile. Ventiquattro opere in scena al Teatro Valle e al Teatro Quirino interpretate in cucina in esclusiva per ASSAGGI DI TEATRO dagli chef Agata Parisella, Alfonso – Ernesto – Livia Iaccarino, Angelo Troiani, Anthony Genovese e Marion Lichtle, Giulio Terrinoni, Massimo Riccioli e con la partecipazione di Severino Gaiezza.

L’itinerario di ASSAGGI DI TEATRO è variegato e stuzzicante: da ottobre a giugno si guardano gli spettacoli in scena a Teatro e si ascoltano le storie narrate dagli attori. A queste suggestioni grandi chef di Roma dedicano piatti da gourmet ispirati alle emozioni…

Calendario Edizione 2008-2009 …suscitate da ciascuna messinscena
Le evocazioni di quei sapori si leggono e si guardano su Roma gourmet e le creazioni degli chef si assaporano nei rispettivi ristoranti, mentre proseguono le repliche delle opere che le hanno ispirate. I golosi le cucinano a casa, seguendo le ricette regalate dagli artisti della cucina.

La rosa tatuata
da T. Williams

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosett
a
Teatri del Tempo
presente

interpretati da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
La Sicilia della Magnani conquista il palato e la feluca di Garibaldi diventa golosa sintesi culinaria La Danza
contemporanea

interpretata da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
Le invisibili
di Giordano-Ravera

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
Marlene
di Giuseppe Manfridi

interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Un intenso omaggio alla cucina indiana fra la violenza dei colori delle spezie e dei racconti delle spose Affascinante icona cinematografica e donna fatale: il gusto agro dolce della vita di Marlene Dietrich
La badante
di Cesare Lievi

interpretato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
Ponti Madison County
di Lorenzo Salveti

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Bocconi gustosi e morbidi, ai quali qualunqe dentiera si può avvicinare senza tentennamenti Dall’orto ai fornelli, le verdure ubriache di sole seducono con l’intensità dei loro sapori e profumi
La strada
da Federico Fellini

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Ditegli sempre di si
di Eduardo De Filippo

interpretato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
Il mondo agro dolce del circo e degli artisti di strada è portato in cucina dai giocolieri del gusto Anthony e Marion A cosa si dice sempre si senza poter rifiutare? “A un dolce!” risponde senza esitazioni lo chef del Convivio…
Casa di bambola
di L. Muscato da Ibsen

interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Masaniello – Il musical
di Tato Russo

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Va in scena il baccalà, pesce simbolo dei mari del Nord nei quali
forse anche Ibsen
tuffò lo sguardo
L’allegra tradizione musicale napoletana contagia i sapori marinari
che danzano nel piatto
a ritmo di musical
La caccia
di Luigi Lo Cascio

interpretato da Giulio Terrinoni del ristorante Acquolina
Sogno e Mercante
di W. Shakespeare

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Accostamenti inediti
fra cacciagione
e sapori marini
per celebrare Dioniso
e le Baccanti
Il gusto di ciò che nel bosco cresce, matura
e grufola si fonde
con le spezie
venute dall’Oriente
Il dubbio
di Sergio Castellitto

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
I gemelli veneziani
di Carlo Goldoni

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Una girandola di colori sapori e profumi marinari studiati per il palato esigente dei bambini Il terma dell’uguale e dell’opposto ripreso
in cucina da sapori
ora armoniosi ora contrastanti
La pelle
di Marco Baliani

interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Il laureato
di Teodoro Cassano

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Animelle, pajata e pajatina, trippa
coda alla vaccinara:
elogio dello scarto
Le saporose voluttà
del convivio ispirato
a Mrs Robinson, icona di fascino e seduzione
Le feste
di Assaggi di Teatro

interpretate da Giulio Terrinoni del ristorante Acquolina
Scrooge
di F. Montecchi

interpretato da Severino Gaiezza dall’Enoteca Regionale Palatium
Dedica esclusiva ad Assaggi di Teatro dalla nuova stella del firmamento di Roma I piatti della tradizione laziale messi in scena per celebrare il Racconto di Natale di Dickens
Il Vangelo secondo Pilato di Glauco Mauri
interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Il divo Garry
di Noel Coward

interpretato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
La Signora dell’olio interpreta con sensibilità le vicende accadute durante la Notte degli Ulivi Indossare maschere può mutare l’aspetto, ma non l’essenza. Anche dei cibi. Una variazione di maiale dimostra perchè

Magic People Show
di G. Montesano

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Todo modo
di C.Sciascia-Marchetti

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
Contrapposto al qualunquismo e al falso mito della magrezza obbligata, un menu tutto sapore e leggerezza L’opera di Sciascia interpretata da un siciliano che trasmette ai piatti energia e vitalità, in un’irresistibile babele di gusti
Lillipupa
di Nicola Fano

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Otello
di W. Shakespeare

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Un arcobaleno di colori si fonde nel menu partenopeo che racconta con i sapori della terra la cultura di un popolo Se Desdemona avesse cucinato per Otello si sarebbe salvata? I cibi immaginari offerti dalla nobile veneziana al cuore del Moro

Sotto paga! Non si paga! di Dario Fo
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani

Và dove ti porta il cuore di S. Tamaro
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta

Il pane e la zuppa di Arzilla e broccolo romano incontrano il piatto preferito di Dario Fo e il Quinto Quarto è servito

I legami familiari che a ogni generazione si annodano e si stringono intorno al desco, nel rito perpetuo del pranzo domenicale
© Fotografie piatti: Roma gourmet

Rassegna stampa Assaggi di Teatro

Cosa dicono i giornali e il web del progetto Assaggi di Teatro, delle degustazioni degli Chef, delle ricette dedicate agli spettacoli…

Area stampa Assaggi di Teatro

Da questa sezione possono essere scaricati tutti i comunicati stampa sul progetto Assaggi di Teatro di Roma 2008-2009

Calendario Assaggi di Teatro

Il calendario completo delle performance degli chef realizzate da ottobre 2008 a maggio 2009 a Roma dedicate agli spettacoli dei teatri

Performance di Food Art di Roma gourmet

La performance di Food Art dedicata da Roma gourmet ad Assaggi di Teatro è esposta al teatro Valle da ottobre 2008 a maggio 2009. Per vedere le fotografie dell’evento …continua

Assaggi di Teatro® 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet,
Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma, ETI Ente Teatrale Italiano in collaborazione con Regione Lazio-Arsial Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
per i Teatri Valle e Quirino

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Ricette degli chef – zuppe

Zuppa riposata di Vignarola con salame Corallina
scampi al lemon gras e cacione

ricetta dello Chef Angelo Troiani per il ristorante Il Convivio Troiani Roma

[continua]

Se questo è un brodo

“Sento che tu a vecchiezza declini, o per dire più giusto, sento che verso quella
tu ti vai sollevando: perocchè sublime cosa, rispettabile, e per universale consentimento veneranda è la vecchiezza.”
Francesco Petrarca, Lettere (V)

“…la gioventù era ritornata! Correva le sue vene prepotente come mai prima e annullava qualunque risoluzione che la mente senile avesse fatta” scrive Italo Svevo in Senilità. Un atteggiamento positivo verso una fase dell’esistenza, ricca e da sperimentare fino in fondo, in compagnia di persone sincere e affezionate, come suggerisce La badante, lo spettacolo messo in scena da Cesare Lievi. Davanti alla vecchiaia talvolta è il corpo a capitolare per primo, ma talvolta è l’anima, ricorda Michel De Montaigne. La capitolazione sopravviene per paura delle novità, dei cambiamenti, delle emozioni. Le opinioni si barbificano e le abitudini – anche alimentari – si fossilizzano nella solita minestra.

Lo chef Angelo Troiani stravolge queste tesi e con grande ironia trasforma per  Assaggi di Teatro sapori un po’ imbalsamati in teneri batticuori gourmet. Bocconi di gusto e consistenza tali che anche le dentiere più malferme vi si possono avvicinare senza tentennamenti. Ecco allora lo sciapo brodino trasformarsi in un profumato infuso-consommé nel quale nuotano felici i Tortelli al Taleggio con pera gioiosamente intagliata in piccole sfere, piatto dedicato da Angelo Troiani ad Assaggi di Teatro, in carta a Il Convivio Troiani dal 29 marzo al 9 aprile. Li accompagna un calice di rosso che con i riflessi rubini e i freschi sentori primaverili di ciliegia, amarena e visciola amplifica i profumi dell’infuso aromatico ricco di erbe, radici e spezie.

La mozzarella evita l’imbarazzo della masticazione squagliandosi in liquida Crema aromatizzata con basilico, pomodoro confit e polvere di olive nere richiamate anche dagli intensi profumi mediterranei del Vermentino. Il prezzemolo non è più solo un aroma da annegare nel brodo di gallina, ma è l’ingrediente determinante della salsa alla bourgougnonne che accompagna gli gnocchi alla romana foggiati in piccole palline e fritti, serviti con i timidi sconcigli (i murici).
Le papille sono riportate a nuova gioventù, il vino le diverte con il gioco tra i frutti rossi e la bourgougnonne e ci si convince che la vecchiaia non è una resa alla vita, ma qualcosa di cui godere fino in fondo.

“Arriviamo sempre impreparati alle diverse età della vita e ci manca spesso l’esperienza nonostante gli anni” dice ironicamente La Rochefoucauld. Ma occorre forse aver vissuto una vita intera per apprezzare la semplice bontà di un flan di canocchie con cuori di carciofo romano e salsa di aglio dolce. E se, come dice Seneca, c’è gente che “smette di vivere ancor prima di cominciare”, la malattia dello spirito chiamata senilità può essere guarita dai sapori di terra e di orto (coltivarne uno allunga la vita, dicono i saggi e ormai anche gli scienziati) della Crema di fave con gnocchetti alla romana fritti e tartufo nero da abbinare ai sapori di bosco di un vino rosso.

Smentendo in un sol colpo sia Petrarca, che invita a dolersi della vecchiezza “soli coloro che ogni speranza, ogni diletto posero nel corpo e tu ti allegra d’essere a quella età pervenuto, la quale più dell’anima che non del corpo è sollecita” sia Platone per il quale “la vecchiaia è uno stato di riposo e di libertà” dove, spenta la violenza delle passioni “si è finalmente liberi da una folla di forsennati tiranni”, Angelo Troiani riaccende i desideri con un morbido dolce di ricotta e cioccolato da sciogliere nelle onde dorate di un vino bianco, atto gourmet finale per la stagione 2008-2010 di Assaggi di Teatro dello chef del Convivio, nel quale si intuisce che senza tramonto non ci sarebbe un giorno nuovo, non ci sarebbe futuro.
“…è stata per me così gradevole la stesura di questo libro, che non solo mi ha liberato da tutte le seccature della vecchiaia, ma me l’ha resa addirittura dolce e piacevole. Mai dunque si potrà lodare abbastanza la filosofia perché è seguendo i suoi insegnamenti che si può superare senza difficoltà ogni periodo dell’esistenza.”
Cicerone, Elogio della senilità

Maria Luisa Basile


Assaggi di… teatro
si ispira a La badante, uno spettacolo diretto da Cesare Lievi con Ludovica Modugno


Assaggi di… Cappelletti
Angelo Troiani dedica a La badante i Tortelli di taleggio con pere in infuso di erbe, funghi e spezie


Assaggi di… gusto
Scarica gratuitamente la ricetta dei Tortelli di taleggio con pere in infuso di erbe, funghi e spezie di Angelo Troiani

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Assaggi di Teatro 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet, ETI Ente Teatrale Italiano, Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma
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Assaggi di Teatro

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Aforismi gourmand

*Se t’inganno, prego el
cielo de perdere quello
che gh’ho più caro:
l’appetito.
* Arlecchino
servitor di due padroni

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Lo chef e la Luna

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I carciofi di Caravaggio

Viaggio gourmet
fra vita e opere
di Michelangelo
Merisi
detto
Caravaggio

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Articoli in abbonamento

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Pensiero di Vino

il vino mantiene
l’impronta del
legno in cui è
invecchiato

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Scaffale gourmet

il piacere
del testo goloso

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Piccoli musei

piccoli musei
grandi emozioni

 

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Miscellanea

Miscelannea di articoli e luoghi

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Asian Think

I migliori ristoranti di Cucina Asiatica contemporanea

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Chef’s anatomy

Interviste a *cuochi
e cuoche*

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Puntarelle tempestose

Roma gourmet non acquista nè consuma alcun alimento o bevanda la cui pubblicità strumentalizza il corpo delle donne, offendendone la dignità